Personalizzare gli utensili in metallo non è una necessità esclusiva dei tempi moderni: sin dall’antichità, infatti, questa pratica viene adottata non solo per motivazioni estetiche o artistiche, ma anche per tracciare oggetti, strumenti e manufatti di vario genere. Sono numerosi i metalli che si prestano a essere incisi, dal titanio alla lega di acciaio, passando per i metalli temperati e l’acciaio inox. Ma lo stesso può accadere anche per il rame, l’ottone e i metalli preziosi: le fedi in oro su cui vengono incise le iniziali di una coppia di sposi non sono altro che un esempio di oggetto in metallo personalizzato.
In che modo si personalizzano gli utensili in metallo
A volte la personalizzazione di utensili in metallo ha finalità commerciali e di marketing: è il caso dei gadget promozionali diffusi dalle aziende, su cui vengono riportati loghi e recapiti dell’impresa. Per esempio, i portachiavi e le penne rientrano fra gli oggetti metallici che tipicamente possono essere personalizzati nel contesto di campagne di comunicazione, come omaggi che di volta in volta vengono donati ai clienti o ai dipendenti di una società. La tampografia è una delle tecniche che vengono usate a questo scopo, e consiste in una tecnica di stampa indiretta grazie a cui è possibile personalizzare manufatti che hanno superfici non piatte. Attraverso un tampone, l’inchiostro viene trasferito dal cliché a ciò che si vuole stampare. Conveniente dal punto di vista economico e di rapida esecuzione, la tampografia assicura standard di precisione molto elevati ed è consigliata soprattutto per gli oggetti di piccole dimensioni.
La marcatura elettrolitica
L’incisione elettrolitica, invece, è un tipo di marcatura indelebile che assicura ottimi risultati e una straordinaria facilità di esecuzione. Si tratta di un metodo basilare eppure del tutto efficace in tutte le circostanze in cui si desidera personalizzare un oggetto. Il funzionamento della marcatura elettrolitica per i metalli prevede che l’unità di marcatura imprima a un tampone pre-inciso una scossa elettrica dal voltaggio ridotto, così che sulla superficie del prodotto possa rimanere una marcatura permanente. Anche in questo caso si tratta di un metodo poco costoso, che per di più offre numerosi vantaggi; il pezzo inciso, infatti, rimane integro, dal momento che non è sottoposto a stress da deformazione. Esso, dunque, viene preservato in maniera totale, senza danni termici né alterazioni della struttura. Questa è la ragione per la quale la marcatura elettrolitica viene privilegiata, fra l’altro, per personalizzare particolari temperati.
La marcatura laser
Anche la marcatura laser può essere sfruttata per personalizzare dei prodotti in metallo: il risultato che viene assicurato è estremamente pulito e caratterizzato da standard di precisione davvero elevati. I vantaggi che scaturiscono da questa soluzione, peraltro, sono numerosi, anche per ciò che concerne l’ottimizzazione dei tempi di produzione. Non c’è, in ambito industriale, una tecnologia che riesca a garantire un livello di efficienza superiore a quello offerto dal laser. Si tratta di una lavorazione che non danneggia minimamente il componente di metallo anche perché non prevede contatto.
Il laser a fibra
Il laser a fibra, in particolare, può essere sfruttato per personalizzare i componenti usati nel settore automotive; non richiede alcun tipo di manutenzione e garantisce la massima resistenza. Vi si ricorre, non a caso, anche per il taglio di leghe e metalli, così come per il trattamento superficiale di metalli verniciati e alluminio anodizzato. Si può impiegare il laser a fibra in modalità standard o con impulso variabile; in questo secondo caso la versatilità è addirittura maggiore. Anche i settori dell’industria medicale e dell’oleodinamica ricorrono al laser a fibra per la personalizzazione degli strumenti.
Il settore medicale e i vantaggi della marcatura laser
Proprio quello medicale è uno dei settori in cui la personalizzazione di oggetti in metallo riveste un ruolo di primo piano, per esempio dal punto di vista della tracciabilità. Si ricorre alla marcatura laser per tutti quei componenti che devono assicurare gli standard di igiene più alti; questo metodo non è corrosivo e fa sì che i codici incisi possano essere sottoposti a sterilizzazione a temperature elevate o entrare in contatto con sostanze alcaline (per esempio per la pulizia) senza venire alterati.
Il doming: stampa di uno strato di resina sulle superfici
Infine, un ultimo metodo che può essere sfruttato con l’intento di personalizzare degli utensili in metallo è quello della stampa in doming, che si sceglie per i portachiavi piatti e rigidi e per le clip delle penne. Si tratta di una soluzione di personalizzazione in quadricromia, che prevede di applicare uno strato di resina da cui scaturisce un effetto di profondità in tre dimensioni. Quello che ne deriva è un risultato ottimo sia per la protezione garantita che per la durata nel tempo. Con il doming gli oggetti in metallo possono essere personalizzati senza difficoltà e in maniera veloce; ne scaturisce una resa molto brillante.